Polizia aerea baltica 2015
Strumentazione militare

Polizia aerea baltica 2015

Polizia aerea baltica 2015

Con la fine della rotazione della 39a Baltic Air Police e la partenza dei Gripen ungheresi alla loro base a Kekshekemet, il 2015 si è concluso, unico per molti aspetti per la missione NATO.

L'inizio dello scorso anno non ha portato ad una riduzione della tensione nell'arena internazionale. La situazione in Ucraina, nonostante le tregue firmate, è rimasta praticamente invariata, e la Federazione Russa è diventata una parte sempre più decisiva del conflitto (non abbiamo mai detto che i soldati non ci fossero, ma non erano direttamente coinvolti nel conflitto). combattimento) - precedentemente presumibilmente ucraino interno. In tali condizioni, la missione Baltic Air Policing è proseguita secondo il modello noto dalla primavera del 2014, ovvero con quattro contingenti militari in tre basi in Lituania, Polonia ed Estonia. Il ruolo di paese leader è stato assunto dagli italiani con quattro Eurofighter. Il posto dopo gli olandesi alla 22a base aerea tattica di Malbork fu preso dai belgi sui caccia F-16, con un sistema di sorveglianza e controllo aereo - per un totale di 175 persone sotto il comando del comandante di volo Stuart Smiley. Gli inglesi effettuarono 17 decolli di emergenza, intercettando un totale di 40 aerei russi. Particolarmente speciale è stata la giornata del 24 luglio, quando una coppia di Typhoon ha scortato una formazione di dieci aerei russi (4 bombardieri Su-34, 4 caccia MiG-31, 2 aerei da trasporto An-26). All'inizio di agosto, la NATO ha annunciato a Vilnius che stava dimezzando il numero di aerei coinvolti nella missione di pattugliamento aereo del Baltico. Ciò è stato giustificato dalla diminuzione dell'attività russa nella regione, confermata dal ministro della Difesa lituano Juozas Oleska, il quale ha affermato che non si sono verificate recenti violazioni dello spazio aereo. Ha inoltre espresso la fiducia che la riduzione del numero di automobili sia razionale e non avrà un impatto negativo sulla sicurezza della regione. Il risultato di questa dichiarazione fu l'abbandono di un contingente a Siauliai e Amari. Nel trentanovesimo turno (iniziato il 1 settembre), gli ungheresi erano in testa con il loro Gripen C del 59 Wing e Puma Squadron. I tedeschi degli Eurofighter tornarono ad Amari.

Aggiungi un commento