Gran Premio d'Italia - Dettagli circuito di Monza - Gran Premio di Monza
Formula 1

Gran Premio d'Italia - Dettagli circuito di Monza - Gran Premio di Monza

Aspettando il Gran Premio d'Italia, che è 2012 sto festeggiando anni 90 dalla prima edizione, vi invitiamo a scoprire Autodromo Monza.

Il circuito lombardo, che ospita la tredicesima tappa del Mondiale di F1 2012, è il più veloce del Circus (a St. 2003 Michael Schumacher ha vinto a velocità media 247,586 km / h), nonché uno dei pochi rimasti ancora in calendario, che vanta più di vent'anni di storia.

Sfogliando la gallery, troverete tutti i dettagli Lane... Retti, curve e tutto ciò che ha reso leggendaria negli anni questa cintura d'asfalto.

Avvio diretto

Il linea di partenza diretta è uno dei più lunghi al mondo (1.194,40 metri).

In questa fase che inizia dalla fine Curva parabolica, si raggiungono velocità molto elevate (oltre 370 km/h).

La prima opzione

Devi frenare molto (da 370 a 75 km/h) prima di entrare in questa curva a destra di 90 gradi molto stretta, seguita da una curva a sinistra netta.

Conferma attuale La prima opzione risale al 2000. Nel 1972 è stata costruita una chicane per ridurre la velocità di ingresso in Curva di Biassono mentre nel 1976 questa parte del percorso consisteva in due curve a sinistra e due a destra per migliorare ulteriormente la sicurezza.

Curva di Biassono

La Curva di Biassono (dal 1922 al 1926 si chiamava Curva Grande) tende a destra, ha un raggio molto ampio (circa 300 metri), e solo i piloti più talentuosi possono urtarla, affogando completamente i piedi nel pedale dell'acceleratore.

In questo tratto del percorso si possono raggiungere velocità fino a 335 km/h.

Seconda Variante

La Seconda Variante, chiamato anche Variante Della Roja, devi superare una velocità di poco superiore ai 100 km/h (è logico che dovrai rallentare molto, visto che vieni da Curva di Biassono) e consiste in una S sinistra-destra, modificata nel 2000 e meno stretta della precedente "versione".

Originariamente chiamato Curva della Roggia (a causa di un corso d'acqua che sorgeva nelle vicinanze), nel 1976 è stato convertito in un'opzione di riduzione della velocità.

La prima curva di lesmo

La La prima curva di lesmo tende a destra, ha un raggio di 75 metri ed una velocità di circa 180 km/h.

Circondato da alberi (per questo originariamente si chiamava Curva delle Querce), mutò anche il nome in Curvetta di Lesmo, data la ridotta estensione e vicinanza alla città omonima.

La seconda curva di lesmo

In questa svolta a sinistra è difficile mantenere l'auto sulla strada, che si muove a una velocità di circa 160 km/he solo 200 metri lungo la strada. La prima curva di lesmo.

La La seconda curva di lesmo"Rallentato" tra il 1994 e il 1995, ora ha una portata di 35 metri. Nel 1922 fu chiamato Curva 100 metri mentre nel 1927 si chiamava Curva Bosco dei Cervi... Fino ai primi anni novanta, prima del cambio di percorso, si superava a quasi 300 chilometri orari.

Curva del Serraglio

Sembra una linea retta, ma in effetti c'è Curva del Serraglio consiste in una piccolissima svolta a sinistra con un raggio di 600 metri, seguita da un tratto rettilineo che attraversa la curva. Altopiano del nord anello ad alta velocità.

In questo luogo (dal nome della residenza di caccia del re) si raggiunge una velocità di circa 330 km/h.

Opzione Askari

Una svolta a sinistra, poi una a destra e subito dopo un'altra a sinistra: bisogna superare tre cambi di direzione ad una velocità di circa 200 km/h.

Originariamente chiamato Curva del Platano (o del Vialone quando oltrepassò il viale che porta all'autodromo) cambiò nome nel 1955 quando il 26 maggio Alberto Ascari perde la vita a questo punto durante uno studio privato.

Nel 1972 fu costruita una chicane per ridurre la velocità di ingresso e nel 1974 divenne un'opzione dopo ulteriori modifiche in larghezza e rampa.

Curva parabolica

La Curva parabolica viaggia ad una velocità di circa 180 km/he ha un raggio crescente, che permette di superare l'ultimo tratto in piena accelerazione.

Negli XNUMX, questa parte della pista aveva un marciapiede composto da molti cubi porfido e consisteva in due tornanti del tornante collegati da un breve rettilineo. Lo stato attuale risale al 1955.

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