Auto leggendarie: Lotus Esprit – Auto sportiva
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Auto leggendarie: Lotus Esprit – Auto sportiva

Denominazione "Лотос“Molto probabilmente ci riuscirai: leggerezza, manualità, scomodità e, infine, “Eliza”. Direi che questo è più che legale. Ma negli anni '80, l'Elise era ancora un miraggio e il nome Lotus rimase con l'Esprit.

non lo nego lo spirito questa è una delle mie auto preferite. È così che immagino un'auto sportiva: veloce, rumorosa, aggressiva e inaffidabile. Non è un caso che la Lotus Esprit sia un'auto così bella; la linea in realtà è stata disegnata da Giugiaro e si può dire che il designer ci vedeva davvero da molto tempo.

Prime versioni

L 'lo spirito Non era solo bella, ma aveva anche incredibili qualità dinamiche e l'auto era molto manovrabile ed equilibrata. La prima versione, presentata a Parigi nel 1975, era caratterizzata da una carrozzeria in vetroresina (soluzione poi utilizzata per l'Elise) ed era spinta da un quattro cilindri da 2,0 litri montato centralmente da 160 CV. La spinta era naturalmente tornata.

La versione più diffusa (anche perché rimasta in produzione più a lungo) è quella del 1980. Spirito di loto S2... I fari di questo restyling sono stati cambiati e il volume del motore è stato aumentato a 2,2 litri e una versione è stata rilasciata l'anno successivo. Essex Turbo di 211 CV.

La linea "corretta"

L'ultimo restyling del 1987 ebbe un tale successo che durò fino al 1993 con pochi o nessun intervento estetico. Poche auto possono vantare una linea così stagionata. La parte posteriore è stata completamente ridisegnata, così come cabina e paraurti. Il risultato finale è un'auto a metà tra la Lamborghini Diablo e la Ferrari 355, un grande complimento in entrambi i casi.

I motori di questo lo spirito C'è davvero tanto da "secondo restyling", e bisogna ricordare bene l'occhio di falco per distinguerli.

La Spirito SE, anch'essa dotata di un motore a quattro cilindri da 2,2 litri, erogava 180 CV, mentre Spirito Turbo SE ha prodotto 264 CV. grazie alla spinta. Nel 1992 è stata aggiunta la versione 2.0, sempre turbo, che produce 243 CV, e l'anno successivo è stata seguita da Esprit Turbo 2.2 Sport 300 da 305 cv potenza. Mentre i quattro cilindri turbo facevano bene il loro lavoro, i golosi anni '90 (e concorrenti dotati di motori esorbitanti) costrinsero la Lotus a installare un motore più “adatto” alle loro supercar.

Spirito V8 GT

La Ferrari 348 (prodotta dal 1989 al 1995) aveva 300 CV, accelerava da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi e raggiungeva i 275 km/h, ma la F355 (prodotta dal 1994) aveva 380 CV. ed era molto più veloce.

Accadde così che nel 1996 lo spirito ha perso tutti e 4 i cilindri a favore di un motore V8 biturbo da 3,5 litri in grado di produrre 350 CV. a 6.500 giri/min e 400 Nm di coppia a 4.250 giri/min. L'auto accelerava da 0 a 100 km/h in 4,9 secondi e da 0 a 160 km/h in 10,6 secondi e la velocità massima era di 270 km/h.

Le soluzioni tecniche furono migliorate e le prestazioni di Ferrari e Porsche di allora non erano niente da invidiare. L'auto pesava solo 1325 kg ed era dotata di pneumatici 235/40 ZR17 all'anteriore e

da 285/35 ZR18 al posteriore L'impianto frenante è stato firmato Brembo e aveva dischi anteriori da 296 mm e posteriori da 300 mm, oltre a un sistema ABS all'avanguardia.

Le opzioni includevano l'aria condizionata, l'airbag del conducente, un lettore di cassette Alpine (o anche una radio con lettore CD), colori interni in pelle assortiti e finiture in vernice metallizzata.

Esprit Sport 350, edizione speciale

Nel 99 la Casa pubblicò anche una versione speciale in sole 50 copie. Lotus Spirit Sport 350presenta un'ala in fibra di carbonio, ruote in magnesio e un telaio leggero. Il risparmio di peso complessivo rispetto al V8 base è di 80 kg come per un passeggero adulto.

La Lotus Esprit non è solo una delle Lotus più belle (e migliori) mai realizzate, ma anche una delle migliori auto sportive dei nostri tempi.

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