Guardiano in riva al mare
Strumentazione militare

Guardiano in riva al mare

Thales ha dimostrato che il Watchkeeper può supportare efficacemente le operazioni della Royal Navy, anche se utilizzato dall'esercito britannico.

Il sistema aereo senza pilota Watchkeeper è stato finalmente accettato in servizio di combattimento nell'esercito britannico più di due anni fa e da allora ha ottenuto il riconoscimento degli utenti e, grazie all'uso di Herrick, ha ricevuto lo status di "collaudato in battaglia". in Afghanistan nell'ultima fase dell'operazione nel 2014. Tutto ciò non significa, tuttavia, che il suo sviluppo sia stato completato. Al contrario, il lavoro è costantemente in corso per espandere ulteriormente le capacità del sistema e ampliare l'ambito della sua applicazione. Nell'ottobre di quest'anno. ha preso parte all'attesissima esercitazione Unmanned Warrior 2016, uno sforzo di due settimane della Royal Navy per testare nuovi sistemi senza pilota nell'ambiente marino.

Thales è stato uno dei più importanti di oltre 50 partecipanti: agenzie governative, centri di ricerca, imprese industriali. Preparato per l'azione durante Unmanned Warrior 2016 droni, subacquei e aerei, che hanno svolto compiti relativi all'intelligenza geospaziale (GEOINT), rilevamento e combattimento di sottomarini, ricognizione, sorveglianza, targeting e lotta alle minacce di mine. L'esercitazione aveva lo scopo di dimostrare le capacità dei velivoli senza equipaggio e fornire informazioni pratiche sul loro utilizzo in modo che i vertici militari potessero formarsi un'opinione sulla possibilità di sviluppare tattiche adeguate per il loro utilizzo, nonché formarsi un'opinione sull'effettiva utilità di nuovi soluzioni e tecnologie associate ai velivoli senza equipaggio.

Thales, come si conviene a un colosso europeo nel campo dell'elettronica e dell'industria della difesa, ha presentato due piattaforme senza pilota a Unmaned Warrior 2016. Il primo è stato l'Halcyon Unmanned Surface Vehicle (USV) dotato di Thales Synthetic Aperture Sonar (T-SAS), con il quale ha dimostrato la capacità di rilevare le mine a lungo raggio. Halcyon, insieme alla maggior parte degli altri droni, operava al largo della costa occidentale della Scozia.

Il secondo sistema senza pilota Thales a partecipare all'esercitazione è stato il Watchkeeper, ben noto in Polonia per la sua partecipazione al programma Sistema di ricognizione tattica a medio raggio delle forze armate polacche (nome in codice Gryf). Il suo aereo ha preso il volo per la prima volta nell'aprile 2010 e fin dall'inizio doveva essere utilizzato per la ricognizione, la sorveglianza e la guida su obiettivi di artiglieria. L'adempimento di questi compiti doveva essere fornito da due sistemi di sorveglianza di alta classe: optoelettronico, con una testa a tre sensori e radar, con un radar ad apertura sintetica I-Master.

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