Fiat 642 N2 e interni baffi
Costruzione e manutenzione di camion

Fiat 642 N2 e interni baffi

Dal 1952 al 1963 Fiat Veicoli Industriali ha prodotto una serie di autocarri pesanti. Fiat 642 che è diminuito nei modelli nel corso degli anni 642 N (dal 1952 al 1955), 642 T (dal 1953 al 1955), 642 N2 (dal 1955 al 1958), 642 T2 (dal 1956 al 1958), 642 N6 (dal 1956 al 1960), 642N6R e 642 T6 (dal 1958 al 1960), 642N65, 642N65R, 642T65 (dal 1960 al 1963).

Ricordiamo che in quel momento le lettere dopo il numero indicato "Olio" per N, "Trattore con semirimorchio" per T e "con rimorchio" per R.

Fiat 642 N2 e interni baffi

Cabina baffuta

Nel 1955 il primo modello 642 subì un restyling, il motore rimase dalla Fiat 364, un motore a 6 cilindri con una cilindrata di 6.032 cc, producendo da 92 a 100 CV. a 2.000 giri. nuova cabina tonda denominata "baffi" che ha debuttato lo stesso anno ed è stato dato l'acronimo N2.

La cabina migliorata Baffi Fiat è diventato l'emblema dei camion Fiat VI dal '55 al '74 ed è stato progettato per abbinarsi nuovo codice della strada italiana (1952), che ha introdotto nuove norme veicolari secondo la Convenzione di Ginevra (1949) in relazione al traffico internazionale.

Camion che ride

Da vent'anni si producono tre generazioni di questo tipo di cabina, ma dalla prima (dalla 55 alla 60) ha debuttato la caratteristica traversa cromata, che taglia orizzontalmente la calandra delle barre cromate verticali.

I baffi hanno anche ricordato a molti un sorriso, per il quale è stato soprannominato il camion Fiat "Camion che ride".

Oltre alla Fiat 642 N2, la prima generazione di baffi baffuti era equipaggiata con Fiat 639N, Fiat 682N/T, Fiat 642N, Fiat 671N/T, Fiat 645N e Fiat 690N/T.

Fiat 642 N2 e interni baffi

Salone Fiat 642 N2

L'interno era molto ben organizzato. cappa isolante che copriva il motore, vai a destra e un sedile del passeggero con poggiatesta integrato.

Dietro le versioni a lungo raggio uno o due letti a castello secondo le regole del tempo, al fine di limitare la durata della guida e garantire la sicurezza di entrambi i conducenti.

Fiat 642 N2 e interni baffi

Il pannello di controllo consisteva in una piastra metallica raggruppata insieme ad un tachimetro con contachilometria giorno e generale e tachimetro, più spie di segnalazione: fari, indicatori di direzione, freno di stazionamento e comando compressore freni.

La cambia fotocamera includeva 4 marce avanti e retromarcia, quindi era leva semitrasmissione.

Fiat 642 N2 e interni baffi

In questa prima versione la leva era utilizzata per il comando manuale freno motore agendo direttamente sulle valvole di scarico per evitare abusi dei freni a tamburo di servizio.

Un'altra piccola leva erastarter manuale, per mantenere il regime nella fase di avvio in condizioni climatiche molto rigide.

*Un ringraziamento speciale ad Alberto Ceresini, che ci ha permesso di fotografare la sua Fiat 642 N2 splendidamente conservata.

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