L'India vola sulla luna
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L'India vola sulla luna

Il lancio della missione lunare indiana "Chandrayan-2", più volte rimandato, si è finalmente avverato. Il viaggio durerà quasi due mesi. L'atterraggio è previsto in prossimità del polo sud della luna, su un altopiano tra due crateri: Mansinus C e Simpelius C, a circa 70° di latitudine sud. Il lancio nel 2018 è stato ritardato di diversi mesi per consentire ulteriori test. Dopo la successiva revisione, le perdite sono state riportate all'inizio dell'anno in corso. I danni alle gambe del lander lo hanno ulteriormente ritardato. Il 14 luglio, a causa di un problema tecnico, il conto alla rovescia si è interrotto 56 minuti prima del decollo. Dopo aver superato tutti i problemi tecnici, una settimana dopo il Chandrayaan-2 è decollato.

Il piano è che orbitando attorno al lato invisibile della luna, uscirà dal ponte di ricerca, il tutto senza comunicazione con il centro di comando terrestre. Dopo un atterraggio riuscito, gli strumenti a bordo del rover, incl. spettrometri, sismometri, apparecchiature per la misurazione del plasma, inizieranno a raccogliere e analizzare i dati. A bordo dell'orbiter sono presenti apparecchiature per la mappatura delle risorse idriche.

Se la missione avrà successo, Chandrayaan-2 aprirà la strada a missioni indiane ancora più ambiziose. Ci sono piani per l'atterraggio e l'invio di sonde su Venere, ha affermato Kailasawadiva Sivan, presidente dell'Indian Space Research Organization (ISRO).

Chandrayaan-2 mira a dimostrare che l'India ha padroneggiato tecnologicamente la capacità di "atterrare dolcemente su corpi celesti alieni". Finora, gli atterraggi sono stati effettuati solo attorno all'equatore lunare, il che rende l'attuale missione particolarmente impegnativa.

fonte: www.sciencemag.org

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