Auto leggendarie - Lamborghini Miura - Auto sportive
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Auto leggendarie - Lamborghini Miura - Auto sportive

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Considerata l'auto più sexy del mondo, la Miura ha cambiato il mondo delle supercar.

"Ci sarà una buona pubblicità, ma non ne venderemo più di 50". Bertone per fortuna si sbagliava e Ferruccio Lamborghini ci ha visto bene. La Lamborghini Miura ha cambiato il mondo delle supercar, è stato fastidioso Ferrari e ha gettato le basi per un'azienda di successo mondiale.

Il rumore che ha causato tutto Salone di Ginevra 1966 era senza precedenti: la Lamborghini Miura invecchiava improvvisamente tutte le supercar. Così breve, tortuoso, snello; con questi fari tondi, "a scomparsa" e coda corta, rimane una delle linee più armoniose del mondo automobilistico.

La matita invece apparteneva a un giovane. Marcello Gandinireclutato da Bertone dopo il buco lasciato Giugiaro... Gli ci sono voluti solo quattro mesi per creare Miura. Il nome, invece, deriva da Don Eduardo Miura Fernandez, famoso allevatore di tori da combattimento. Perché i tori? Perché Ferruccio Lamborghini era del segno del Toro.

Il successo di questa vettura fu tale che dopo pochi mesi il bimbo Casa di Sant'Agata Bolognese  è stata individuata come una diretta concorrente del già colosso Ferrari. Non solo: al Gran Premio di Monaco 1966Pochi mesi dopo la presentazione, Miura è stata scelta come Pace Car.

BUONO E CATTIVO

Ferruccio Lamborghini, a differenza della Ferrari, non era interessato alle corse: era interessato solo alla costruzione. auto sportive belle e accattivanti, ma per la guida di tutti i giorni. Ciò non ha impedito ai tecnici del progetto Miura Gian Paolo Dallar e Paolo Stanzani di adottare il tipico layout delle auto da corsa con motore centrale e trazione posteriore.

Il motore era uno 12 litri V3,9 installato trasversalmente (in pratica "storto" rispetto alla classica disposizione longitudinale). Questo lo rendeva più compatto ma anche meno maneggevole.

Prima versione, Miura P400, 360 cv (Ferrari 365 GTB4 Daytona ne aveva 340). Era veloce, ma difficile da guidare, soprattutto perché si vendeva velocemente e portava con sé molti svantaggi.

In velocità il viso si è illuminato molto a causa della portanza generata dal suo progetto, il problema è risolto (parzialmente) nei modelli successivi. Il telaio, sottile e privo di rigidità torsionale, provocava torsioni della vettura in curva e in accelerazione, altro elemento che rendeva difficoltosa la guida. GAllora erano piccoli e la frenata non era molto forte.

A ciò si aggiungono i difetti di lubrificazione (causati dallo spostamento dell'olio nel carter in curva).

Insomma, la Lamborghini Miura era e rimane una grande macchina, ma come tutte le supercar di tutte le epoche è piena di difetti.

Negli anni successivi furono introdotte sul mercato delle versioni P400S (con potenza aumentata a 370 CV e alcuni miglioramenti estetici) e P400SV, con una capacità di 380 h.p. e modifiche alla carrozzeria (oltre ai pneumatici posteriori maggiorati).

PARTE DA COLLEZIONE

La Lamborghini Miura è rimasto sul mercato da allora dal 1966 al 1973 ed è ancora un'auto molto ambita da appassionati e collezionisti. Nell'anno del costo di lancio 7,7 milioni di lire (circa 80.000 300.000 euro oggi), ma i campioni usati hanno prezzi che vanno da 500.000 1.300.000 a XNUMX XNUMX, fino a prezzi stellari per SV, che raggiungono anche XNUMX XNUMX XNUMX euro.

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