Abbiamo guidato: Kawasaki Ninja ZX-10R SE
Prova su strada MOTO

Abbiamo guidato: Kawasaki Ninja ZX-10R SE

Quando è stata l'ultima volta che ti sei inginocchiato su una moto prima o dopo aver guidato su strada (e lasciamo da parte la pista, ce ne sono alcuni che padroneggiano davvero tutte le possibili "viti" sulla sospensione) e hai deciso di regolare le prestazioni ? ciondoli con un cacciavite in mano? Pensavo che era.

Abbiamo guidato: Kawasaki Ninja ZX-10R SE

Poiché non abbiamo molto spazio, cerchiamo di essere efficienti, punto per punto. Prima di tutto: la ZX-10R di Kawasaki non è una novità, ma per il 2018 è una nuova versione della SE che, oltre a una diversa combinazione di colori leggermente meno appariscente, offre cerchi Marchesini in alluminio forgiato, un cambio rapido senza frizione (KQS - Kawasaki Quick Shifter) e, in anteprima su Kawasaki, KECS (Kawasaki Electronic Control Suspension), che (finora in esclusiva per Kawasaki) è in preparazione da Showa. Secondo: in entrambe le direzioni, solo lo smorzamento (compressione e gioco) viene regolato elettronicamente, non il precarico - questo deve ancora essere regolato manualmente. In terzo luogo, si dice che il sistema modifichi l'impostazione in appena un millisecondo utilizzando sensori (che misurano la posizione e la velocità della sospensione), un processore aggiuntivo e dati sulla velocità e velocità della motocicletta (accelerazione o decelerazione) e un'elettrovalvola ( non un motore passo-passo). L'obiettivo era creare un'atmosfera naturale senza arrivare in ritardo. In quarto luogo, i componenti delle sospensioni meccaniche sono gli stessi della ZX-10RR. Secondo i due signori di Showa, l'elettronica aggiuntiva non dovrebbe rendere difficile la manutenzione delle sospensioni e le raccomandazioni per la manutenzione sono le stesse di una sospensione classica. In quinto luogo, il guidatore può scegliere tra le preimpostazioni su strada e su pista, ma se desidera regolare personalmente lo smorzamento, ci sono 15 livelli per ciascuna delle variabili tramite un display digitale e un pulsante sul volante. ruota. Difficile? Per un motociclista è vero il contrario: cambiare è facile. E anche efficiente. In sesto luogo, quando abbiamo percorso lo stesso tratto di strada relativamente buona, veloce e tortuosa in modalità stradale o da corsa, la differenza è stata enorme: si sentiva ogni urto nell'altro, rendendo la guida molto meno confortevole. E viceversa: in pista la moto era più stabile, più rilassata nel programma pista, con meno sedili in frenata… Insomma: più veloce e sicura, qualunque cosa si mettesse al primo posto.

Abbiamo guidato: Kawasaki Ninja ZX-10R SE

Se avessi preferito, questa volta (attraverso gli occhi di un motociclista dilettante) non ho trovato un solo difetto. Tranne il prezzo.

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