Yamaha e-Vino: Vespa elettrica giapponese a basso prezzo
Trasporto elettrico individuale

Yamaha e-Vino: Vespa elettrica giapponese a basso prezzo

Yamaha e-Vino: Vespa elettrica giapponese a basso prezzo

Costruito per la città e ispirato alle linee delle leggendarie Vespa italiane, l'e-Vino Yamaha è particolarmente conveniente. Cosa perdonare caratteristiche molto limitate? 

Ancora molto discreto nel segmento degli scooter elettrici, Yamaha ha appena alzato il sipario su un nuovo modello chiamato e-Vino. Austera monoposto, questa piccola auto elettrica è pensata principalmente per la città. Con 68 kg a vuoto e 74 kg con una piccola batteria da 500 Wh, offre solo 29 chilometri di autonomia. Tuttavia, i motociclisti pesanti potranno acquistare il secondo pacchetto, che, a parità di capacità, aumenterà l'autonomia di volo a 58 chilometri. Ad una stima generosa, il produttore ha calcolato una velocità media di 30 km / h con un guidatore di soli 55 kg. Con una buona dimensione del volante e un comportamento più nervoso, bisognerà togliere dal 30 al 50% con l'autonomia teorica dichiarata.

Yamaha e-Vino: Vespa elettrica giapponese a basso prezzo

Per quanto riguarda il motore, la configurazione corrisponde alla potenza dichiarata dalla batteria. Limitato a una velocità massima di 44 km/h, il piccolo scooter elettrico Yamaha non brucia l'asfalto con una potenza nominale di 580 watt e una potenza di picco di 1200 watt. Anche se il produttore afferma di avere una funzione boost con una durata limitata a 30 secondi, attraversare determinate colline è pericoloso. 

Prossimamente in Europa?

L'e-Vino Yamaha è attualmente offerto solo nel mercato giapponese, ad un prezzo attuale di 259 yen, ovvero circa 600 euro.

Secondo RideApart, il produttore potrebbe registrare i brevetti per il suo scooter elettrico in Europa. Ciò non garantisce la vendita del prodotto, ma conferma l'interesse del produttore per il mercato europeo. In ogni caso, speriamo che Yamaha riveda la sua copia se decide di lanciare questo e-wine nelle nostre regioni. Perché con le prestazioni attuali potrebbe essere difficile soddisfare le aspettative del mercato europeo.

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